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Tim, avanti sullo scorporo: Netco prima newco europea della fibra

TIM scorporo rete netco

Superamento del modello verticalmente integrato. Nella società anche Sparkle. Approccio tech company per ServiceCo, due i business nel perimetro: in Tim Enteprise passano Noovle, Olivetti, Telsy e i data center, in Tim Consumer la rete mobile e le attività per le pmi. Si punta a migliorare le performance e attrarre nuovi partner industriali e finanziari

Tim va avanti sullo scorporo e come preannunciato dà il via all’iter per la separazione degli asset nelle due newco Netco e ServiceCo. Il cda ha dato mandato all’Ad Pietro Labriola per “svolgere ogni attività utile per il conseguimento dell’obiettivo strategico del superamento dell’integrazione verticale e della riduzione del livello di indebitamento della società attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset del Gruppo. Le eventuali opzioni verranno sottoposte al consiglio per le deliberazioni del caso”, si legge nella nota emessa a conclusione del board.

Obiettivo: migliorare le performance e attrarre nuovi partner

Un piano di trasformazione “che si basa sulla consapevolezza che il Gruppo opera in un mercato caratterizzato da una forte competizione e da un quadro di vincoli regolatori tra i più stringenti in Europa”.  E ancora: “Il piano di business consentirà di migliorare le performance operative con un focus economico finanziario specifico per ciascuna entità e di attrarre nuovi partner industriali e finanziari, permettendo di accelerare i processi innovativi e lo sviluppo di un’offerta sui nuovi business orientati alla transizione digitale”. E la nuova organizzazione consentirà di “cogliere al meglio le opportunità offerte dalla transizione digitale e raggiungere contestualmente una struttura del capitale sostenibile, grazie ad un importante percorso di miglioramento della posizione finanziaria che prevede il deconsolidamento della rete fissa e l’eventuale ingresso di nuovi soci di minoranza in Tim Enterprise”.

NetCo, missione wholesale. Dentro anche Sparkle

Nel perimetro di NetCo la rete fissa – primaria e secondaria – le attività wholesale domestiche e quelle internazionali (Sparkle). “Netco può rappresentare il primo caso in Europa di realizzazione di un polo di infrastrutture e tecnologie di rete in fibra a disposizione di tutto il mercato e con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale”, si legge nella nota in cui l’azienda puntualizza che “si concentrerà sul mercato wholesale con il compito di accelerare ulteriormente il deployment della rete in fibra, beneficiando nel medio-lungo termine dei cicli di investimento e dei relativi ritorni tipici del mercato infrastrutturale”.

ServiceCo, la newco per l’Enteprise e il Consumer

Due le “anime” della società dei servizi nel cui perimetro confluirà anche Tim Brasil.

Tim Enterprise includerà tutte le attività commerciali nel mercato Enterprise e le digital companies Noovle, Olivetti e Telsy nonché gli asset relativi ai data center. “Facendo leva su una posizione di leadership presso la Pubblica Amministrazione e i grandi clienti e su una selling proposition end-to-end unica e distintiva, punta a conquistare quote in un mercato in crescita grazie alla spinta verso i servizi digitali. Un approccio da Tech-company, sempre più integrato, anche organizzativamente, per un’offerta end-to-end che valorizzerà pienamente l’unicità delle competenze e degli asset del Gruppo, spinti dai trend di Cloud, IoT e Cybersecurity”, spiega l’azienda.

Tim Consumer si focalizzerà sulle attività commerciali fisso e mobile nel mercato retail Consumer e Small and Medium Business. Comprende gli asset di rete mobile e le piattaforme di servizio. “Una riorganizzazione profonda delle sue attività, basata sulla semplificazione, sarà l’elemento chiave per migliorare le performance”.

Riguardo a Tim Brasil, la telco evidenzia che la costola sud americana “continuerà nel suo percorso verso una ‘Next Generation Telco’, che ha già consentito di raddoppiare la remunerazione agli azionisti. A seguito dell’acquisizione delle attività mobili del Gruppo Oi è prevista un’accelerazione della crescita dei ricavi, dell’Ebitda e della generazione di cassa, con trend solidi”.

Fonte: Corriere Comunicazioni

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